Le origini
``Lu palamientu`` di Tata GiuanniUna storia iniziata da Giovanni, nel “palamientu” della famiglia Gianfreda e proseguita con suo figlio Costantino che affiancò il padre nell’attività quando, negli anni Venti, dovettero affrontare un momento particolare della storia viticola pugliese: i vigneti vengono distrutti dalla fillossera.
Tutte le risorse e le energie vennero così dedicate alla piantagione di nuove vigne – che presero il posto dei vecchi alberi di fico e di mandorlo – e alla produzione di vini che all’epoca erano destinati alle cantine del Nord Italia.
Cosimo, il nipote di Giovanni, continuò con grande determinazione la tradizione di famiglia incrementando la produzione e strutturandone l’organizzazione: alla fine degli anni Cinquanta costruì infatti la prima vera cantina meccanizzata.
Testimonianza di un'antica storia vitivinicola
La nostra storia
I protagonistiLa storia recente vede protagonista Antonio Gianfreda, sintesi dei saperi delle generazioni precedenti coniugata alle conoscenze tecniche acquisite durante i suoi studi a Conegliano Veneto.
Nel corso degli anni, Antonio ha dato nuovo impulso all’attività che fu di Cosimo, ristrutturando ed ampliando la cantina paterna ed incrementando la commercializzazione di vino per il Nord Italia.
Oggi alla quinta generazione, Dalila ed Emanuela si dedicano con curiosità, creatività ed entusiasmo alla storica attività di famiglia, oltreché alla gestione dell’ospitalità in Masseria.
Dalila cura l’ospitalità e gli aspetti commerciali della Cantina, mentre Emanuela, seguendo le orme di papà Antonio, si è laureata in Enologia e Viticoltura a San Michele all’Adige ed è oggi l’enologo di Jorche.
Insieme, le due sorelle Gianfreda sono state le prime in famiglia ad imbottigliare i propri vini, valorizzando il proprio brand e il proprio territorio, esportandoli con orgoglio nel mondo.